Lifestyle Week Tokyo: la fiera che apre le porte al business in Giappone

É indiscusso l’interesse a livello internazionale per il settore del lifestyle in tutte le sue forme e altrettanto indiscusso è il successo dei prodotti espressione del design e del made in Italy nel mercato estero.

Se a questi due fattori si aggiunge un mercato come quello giapponese nel quale si registra solo nel 1° semestre del 2019 una crescita delle esportazioni italiane pari al 17%[1] è chiaro perché la fiera Lifestyle Week di Tokyo in programma dall’8 al 10 luglio 2020 può essere una vetrina molto allettante per un’azienda italiana.

Alla base di questo importante dato positivo legato alle esportazioni italiane verso il paese del Sol Levate ci sono gli EPA – Economic Partnership Agreement – gli accordi commerciali di libero scambio stabiliti tra l’Unione Europea e il Giappone che vedono dal 1 febbraio 2019 l’eliminazione della maggior parte dei dazi, abbassando le barriere tariffarie delle merci in entrata del 97%.

Si tratta di un accordo molto importante per l’Italia, sia per il settore agroalimentare che è stato il primo a riscontrare trend positivi, ma anche di tutte quelle piccole e medie aziende espressione del made in Italy in quanto il Giappone, paese forte e ricco è tra le nazioni a livello mondiale ad apprezzare e poter acquistare il vero made in Italy.

Non è facile per un’azienda italiana entrare in un mercato così particolare, c’è bisogno di un importante sforzo economico iniziale ma questo, viste le premesse, è un buon momento per farlo.

La fiera di Tokyo di luglio chiamata Lifestyle Week abbraccia diversi settori che vanno dalla decorazione della casa, al design, agli accessori personali a tutto ciò che è tavola e cucina, passando per i prodotti infanzia e il mondo della cancelleria. Una fiera in cui i prodotti di design hanno un importante appeal per i buyer locali che cercano novità per il mercato locale. E’ proprio in quest’ottica che acquistano valore i prodotti espressione del made in Italy. 

La fiera è molto ben strutturata per fare business. Lo scorso anno sono stati organizzati oltre 554 incontri d’affari tra distributori ed importatori ed espositori. Per il 2020 è previsto un maggiore afflusso grazie alle Olimpiadi che trasformeranno Tokyo in una piattaforma di incontri internazionali.


[1]  Articolo del Sole 24 Ore del 23 agosto 2019 secondo i dati diffusi da Sace (gruppo Cdp)